Two of the things ‘from another world’ that happened in Argentina are the extensive experimentation with bartering and the creation of social currencies in the mid 90s – just another facet of the complex galaxy that is solidarity economy. A few weeks ago, we talked about it with Ricardo Orzi, lecturer at the University of Buenos Aires and curator of the book “La moneda social como lazo social (‘The Social Currency as Social Bond’), which explores the phenomenon of social currencies – with a special focus on the most recent or longer-lasting instances – and contains some interesting reflections on the origin and diffusion of currencies. Continue reading
Monthly Archives: June 2014
Monete sociali, laboratorio di scambio non capitalista
Ci abbiamo messo un pochino, ma abbiamo finalmente partorito il secondo articolo per il blog dell’Huffington! Abbiamo anche pensato che lo useremo per riprendere gli incontri più significativi cercando di dare loro una rilettura e una coerenza con i propositi del viaggio…
E abbiamo deciso di iniziare con l’incontro con Ricardo Orzi e con una riflessione sulle monete sociali come strumento di scambio non capitalista… Speriamo che sia di vostro gradimento!
Eccolo qua: http://www.huffingtonpost.it/irene-bertana/monete-sociali-ricardo-orzi_b_5522888.html?utm_hp_ref=italy
Primo articolo per WOTS sulle imprese recuperate in America Latina e in Europa
Siamo lieti di annunciare l’inizio della collaborazione tra storiedellaltromondo e Walking On The South (WOTS?), un collettivo di studenti e ricercatori indipendenti nato con l’obiettivo di divulgare della ricerca accademica e dell’informazione in campo sociale, economico e politico.
Il nostro primo articolo è intitolato Occupazione e autogestione in Argentina e Uruguay. Una strada percorribile anche in Europa?
Parla di cosa sono le imprese recuperate, di come sono nate, di come si sono sviluppate in Argentina ed Uruguay e di quali sono i maggiori ostacoli che chi recupera un’impresa deve affrontare.
Si passa poi al caso europeo, chiedendosi se l’occupazione e l’autogestione delle fabbriche possa essere una possibilità nei casi frequenti negli ultimi anni di chiusura o de-localizzazione di imprese. La risposta che ci siamo dati è sì, purché ci sia una legislazione adeguata che accompagni i lavoratori nella fase di transizione.
Trovate l’articolo completo seguendo questo link:
http://wots.eu/2014/06/06/occupazione-autogestione-argentina-uruguay-strada-percorribile-in-europa/
Tortilla de manzanas de la negra
L’asado è stata la nostra croce e delizia a Neuquen. Buonissimo e abbondante, ne abbiamo mangiati sei in cinque giorni, con una certa difficoltà verso la fine. Al quarto, abbiamo scoperto questo dolce. In realtà non avevamo capito che fosse un dolce, sembrava una tortilla di patate. Invece era una tortilla di mele! Stesso procedimento, ma con qualche piccola differenza, molto buona e molto veloce da preparare. Alla terza fetta è bastato uno sguardo tra fratelli per capire che dovevamo avere la ricetta, che Carmen ci ha diligentemente scritto su un foglietto. E che noi siamo fieri di presentarvi!
Tortilla de manzanas de la negra
Ingredienti:
- 4 mele verdi o rosse
- 80 grammi di burro
- 4 uova
- 8 cucchiai di zucchero
- La scorza di un limone
Preparazione:
Sbucciare e tagliare le mele a pezzettini e far saltare in una padella con il burro. Mentre le mele cuociono, grattugiare la scorza del limone.
In un altro contenitore abbastanza capiente mescolare le uova, 4 cucchiai di zucchero e la scorza di limone e aggiungere le mele, quando sono morbide.
Mettere in una padella antiaderente 4 cucchiai di zucchero per fare il caramello, a fuoco lento.
Quando il caramello è pronto aggiungere il composto, coprire e cuocere a fuoco basso per 15 minuti, poi girare e cuocere per ancora 4-5 minuti.
Il risultato è spettacolare: Carmen ci ha detto che quando arriva a pranzi/cene/compleanni/feste comandate, la prima domanda che le fanno è ‘dov’è la tortilla??’, tant’è che ogni tanto le viene il dubbio che la invitino solo per quello!
81 razones por luchar, quando il sovraffollamento uccide
A Santiago siamo ospiti di Penelope, che da oltre vent’anni fa teatro sociale nelle carceri. Proprio dietro casa sua c’è la prigione di San Miguel, tristemente nota per un incendio che si propagò all’alba dell’8 dicembre del 2010, provocando la morte di 81 detenuti. La più grave tragedia carceraria del Cile, il paese con il più alto rapporto tra abitanti e detenuti dell’America Latina.
Noi, questa storia l’abbiamo scoperta domenica, quando siamo andati con lei ad una marcia che si svolge l’otto di ogni mese per ricordare le vittime di questo incendio e chiedere giustizia. Continue reading