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El Pepe

No, non abbiamo incontrato il presidente più povero del mondo, che in questi giorni è con Kusturica, che sta girando un documentario sulla sua vita, intitolato l’ultimo eroe.

In compenso, abbiamo chiesto a tutti quelli che abbiamo incontrato l’opinione che avessero su Pepe, come si dice qua (se dici Mujica non ti capiscono).

Il quadro è composito. Unanime è l’apprezzamento della persona Pepe Mujica, che dona gran parte del suo stipendio, che ha passato anni in prigione per le sue idee, che già da senatore si distingueva per i suoi modi austeri e per la sua semplcità. Piacciono i suoi discorsi su capitalismo e consumi, piace il suo modo di fare.

Più eterogenee sono le opinioni sul suo operato. Continue reading

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Montevideo e Baires, trova le differenze

La prima cosa che abbiamo visto a Montevideo è stato il terminal dei bus di Tres Cruces. La sera prima eravamo partiti da Retiro, a Buenos Aires, dove gente con l’aria poco raccomandabile ti consiglia di stare attento. Tres Cruces, invece, è una stazione come la vorresti, pulita, ordinata, forse un po’ troppo commerciale, ma certamente più rassicurante. Questo il nostro primo impatto con ‘la Svizzera del Latino America’.

Stazione dei bus a parte, le similitudini con Buenos Aires sono innumerevoli, da un punto di vista urbanistico, di cultura, cibo e lingua, sarà perché si affaccia sulla sponda opposta del rio de la Plata.

Ci sono, però alcune piccole differenze. Continue reading

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Un’altra moneta è possibile. Chiacchierata con Ricardo Orzi

Una delle storie dell’altro mondo successe in Argentina sono le enormi esperienze di baratto e la creazione di monete sociali sorte alla metà degli anni ’90. Un’altra espressione della composita galassia dell’economia solidale, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa con Riccardo Orzi, docente dell’università di Buenos Aires e curatore del libro ‘La moneda social como lazo social‘, che analizza il fenomeno delle monete sociali con attenzione alle esperienze sorte negli ultimi anni o che sono durate nel tempo, e sviluppa alcune riflessioni sull’origine e sulla diffusione della moneta. Continue reading

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Un caffè con le madri

Ieri siamo tornati di fronte alla casa Rosada, dove ogni giovedì tra le tre e mezza e le quattro del pomeriggio le Madres di Plaza de Mayo si trovano per chiedere giustizia per i loro figli sequestrati dal regime militare.

Ogni giovedì dal 30 aprile 1977, quando le prime 14 donne si ritrovarono per la prima volta di fronte alla Casa Rosada, intorno alla piramide de Mayo. Continue reading

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Cabo Polonio, la bufera e altro

Cabo Polonio era un posto che aspettavamo di visitare dal nostro ingresso in questo continente. Io in realtà già da qualche mese prima della partenza, quando avevo letto un articolo che parlava di questo luogo incontaminato, in una penisola, da un lato oceano e dall’altro parco naturale con sette dune di sabbia che cambiano posizione a seconda del vento, leoni marini e un centinaio di abitanti che vivono in piccole casette di legno, senza elettricità.

A Montevideo la reazione tipica quando annunciavamo che ci saremmo andati era: ‘te vas al Cabo? Qué lindo!! Es mi lugar favorito en Uruguay!’

Questo, ovviamente, non ha fatto che aumentare le nostre aspettative.

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