Category Archives: storia

arrivati

Da Cusco a Machu Picchu

Dove saranno finiti quei due? Che staranno facendo? E il blog? E le ricette? Queste sono domande legittime di chi ha iniziato a seguirci e a leggerci… Il progetto continua, volevo rassicurarvi: in questo momento stiamo vivendo in un ecovillaggio a Sud dell’Ecuador, nei pressi di Vilcabamba, paesino famoso per la longevità dei suoi abitanti e per questo colonizzato da frotte gringos alla ricerca di un elisir di lunga vita. E quando riusciremo ad uscire da questo “alegre nuevo mundo” come lo chiamano loro, andremo a Loja a fare due chiacchiere con alcune persone parte del movimento di economia solidaria dell’Ecuador. Il rallentamento drastico nella pubblicazione di post è dovuto al fatto che stiamo vivendo sempre più intensamente questo viaggio e, tra artigianato, semafori, preparazione di festival e chi più ne ha più ne metta è difficile trovare la concentrazione per scrivere, tanto più quando gli spazi sono condivisi. Infatti questo post nasce in una sala d’aspetto, luogo perfetto per svuotare la mente e ricominciare a far fluire i ricordi.
Finito il pippone autogiustificatorio. Iniziamo con la storia.

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flag mapuche

Chi sono questi Mapuche?

Inkaupuiñ tañí mapu meu;
  tañí admapu fey pi kom kiñe meu muten deumaley pu  mawida, pu leufu, pu wanglen, pu che, pu kura ka pu genemapun. Kom mapu  ley newen meu.
Kom mapu niey moñen.
La madre terra deve essere difesa dai suoi figli, noi Mapuche siamo i figli della terra, questo l'hanno compreso i nostri antenati perchè tutto è fatto della stessa materia: 
le montagne, i fiumi, le stelle, 
le persone, le pietre e il grande spirito.

Questa è un’introduzione che abbiamo pensato per voi, prima di raccontarvi del nostro incontro con alcuni componenti del popolo mapuche in Argentina e in Cile, per darvi qualche punto di riferimento, che a noi mancava quando abbiamo iniziato questo viaggio dentro il viaggio.

Mapuche significa letteralmente figli della terra, ed è il nome del popolo originario che occupa il centro-sud dell’Argentina e del Cile e che ancora oggi lotta per difenderla. I mapuche hanno una lingua il mapudungun (in realtà più di una ci spiegherà Ruben Curricoy), una filosofia e una spiritualità proprie.   

La terra è intesa come nazione Mapuche, la Wallmapu, che si estende in Argentina e Cile approssimativamente da Santiago-Buenos Aires a Nord, fino alla provincia del Chubut in Argentina e all’arcipelago Chiloé in Cile,  a Sud. Ma non solo. Per la millenaria filosofia Mapuche l’uomo non è nient’altro che uno degli elementi del cosmo, che deve rispettare e di cui non deve alterare l’equilibrio. Per questo motivo, i Mapuche lottano oggi per difendere la natura dalla contaminazione inferta dall’uomo con l’estrazione selvaggia, molto frequente in questa parte del pianeta.

I Mapuche sono l’unico popolo originario a non essere stato conquistato e sottomesso dagli spagnoli 500 anni fa. Sono rimasti indipendenti fino alla fine del diciannovesimo secolo. Questo è dipeso dall’abilità e dalla determinazione di questo popolo, oltre che dall’assenza di un’organizzazione politica statale-verticistica, come nel caso degli Inca o degli Aztechi. Ai conquistatori non bastava sottomettere un sovrano o un’oligarchia, ma avevano a che fare con innumerevoli comunità autonome, Lofches, pronte a difendere la terra a costo della propria vita, che hanno dato filo da torcere agli spagnoli per 300 anni. Continue reading

guerra civile

Uruguay dall’indipendenza ad oggi, passando per Garibaldi

Quando abbiamo messo piede a Montevideo l’unica nozione storico-politica che avevamo su questo paese era collegata a Mujica: tupamaros, la guerriglia contro la dittatura di cui faceva parte, ergo dittatura, l’elezione nel 2009, il discorso all’ONU e le politiche su aborto, matrimoni gay e marijuana.

Ma cosa è successo prima? Questo post racconta un po’ la storia di lo que se pasò in questo piccolo e interessante paese che è collegato al nostro più di quanto non pensassimo.

Ora l’Uruguay è governato dal frente amplio, una coalizione di sinistra, ma prima c’erano solo due partiti principali, che si sono palleggiati il potere dal 1828, anno dell’indipendenza. Continue reading