Questo Ecuador, così, non ce l’aspettavamo. Non ci aspettavamo che ci saremmo rimasti tre mesi, di cui due in una comunità. Lo vedevamo come un pezzo di terra tra Perù e Colombia, non avevamo idea… Ricordo, quando a Mancora si parlava con Majo e Maxi, gli argentini con cui viaggiavamo. Per loro, come per molti altri viajeros, l’Ecuador è il posto dove si guadagnano i dollari che servono per proseguire a nord. Per questo motivo, i ragazzi pianificavano di restarci tre mesi. Io e Marco eravamo un po’ preoccupati, perché per noi un paese così piccolo era da fare in un mese, un mese e mezzo massimo. All’epoca ci immaginavamo in Messico a capodanno, che c’era il festival de las rebeldias nella selva lacandona. Continue reading