Cabo Polonio era un posto che aspettavamo di visitare dal nostro ingresso in questo continente. Io in realtà già da qualche mese prima della partenza, quando avevo letto un articolo che parlava di questo luogo incontaminato, in una penisola, da un lato oceano e dall’altro parco naturale con sette dune di sabbia che cambiano posizione a seconda del vento, leoni marini e un centinaio di abitanti che vivono in piccole casette di legno, senza elettricità.
A Montevideo la reazione tipica quando annunciavamo che ci saremmo andati era: ‘te vas al Cabo? Qué lindo!! Es mi lugar favorito en Uruguay!’
Questo, ovviamente, non ha fatto che aumentare le nostre aspettative.